Autore: Gilly Macmillan.
Edizione: Copertina flessibile.
Casa editrice: newton compton.
Prezzo: 12.00€
Pagine: 416
ISBN: 978-88-541-8092-5
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Trama.
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
Cresciuta a Swindon, ha vissuto durante l’adolescenza nel nord della California. Ha studiato storia dell’arte alla Bristol University e poi al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha lavorato al «The Burlington Magazine» e alla Hayward Gallery prima di mettere su famiglia. Da allora vive a Bristol con il marito e i loro tre figli. 9 giorni è il suo romanzo d’esordio. Per maggiori informazioni, visitate la sua pagina twitter.
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Buongiorno e ben ritrovati. Si ricomincia ufficialmente il giro delle recensioni con uno dei libri che più mi hanno messo in difficoltà fino ad ora. "9 giorni" di Gilly Macmillan è uno di quei libri che non vanno presi alla leggera e non vanno letti in caso di svogliatezza. Ci si deve immergere completamente nel suo mondo per non annoiarsi o perdere il filo e, ahimè, a me è successo. Ci ho messo quella che sembra una vita a leggerlo e, nonostante io lo abbia portato a termine, proprio non mi è piaciuto. Ma, attenzione, questo non significa che non sia un buon libro. Gilly Macmillan è una scrittrice talentuosa e con uno stile particolare: il libro infatti, oltre ad essere scritto in maniera impeccabile, non è suddiviso in capitoli ma in punti di vista. Un po' come "il trono di spade" di Martin! Ora, oltre la mia esaltazione per la saga appena citata, vi dico fin da subito che in un thriller come questo non l'ho apprezzato. L'autrice ha introdotto due storie parallele, quella della protagonista e quella dell'ispettore e sebbene non abbia fatto caos nel raccontarle ho fatto fatica a starle dietro. Non mi piace fare questo genere di recensioni, soprattutto se il libro in realtà vale la pena di essere letto, tuttavia mi è stato chiesto un parere e io non mi tiro mai indietro.
La storia, come dicevo, è molto strutturata e articolata: i diversi punti di vista permettono una visione più ampia della situazione permettendo al lettore di entrare nella storia che, in ogni caso, scorre lenta. E non solo nella lettura, ma proprio nell'arco temporale.
Questo thriller parla dell'ansia di una mamma e del dolore che essa prova nel perdere suo figlio, ma non solo. Sebbene questo sia l'argomento principale, dall'altro lato abbiamo un ispettore con il pensiero fisso di un omicidio avvenuto anni prima. Insomma, per gli amanti dei thriller questo è un libro da leggere! Per chi (come me) è già portatore sano di ansia direi di no.
Non credo di dover dire altro, ma ci tengo a precisare che probabilmente questa mia recensione è un po' inutile. Il libro vale davvero, ma non è proprio il mio genere attuale.
Arrivederci alla prossima recensione e grazie mille per avermi letto.
Selene.
Ringrazio lo staff "Newton Compton" per avermi fatto avere una copia gratuita del libro.
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