giovedì 23 luglio 2015

Tu sei il mio desiderio - Elizabeth anthony | Recensione

Titolo: Tu sei il mio desiderio.
AutoreElizabeth Anthony
Edizione: Copertina rigida.
Casa editrice: Garzanti 
Prezzo: 16,40€
Pagine: 350
ISBN978881168906-5     
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Trama.
Oxfordshire, 1921. Le antiche sale della dimora di Belfield Hall sono troppo ampie e solitarie per Madeline. A diciassette anni, sola al mondo, è stata costretta a lasciare il suo paese, la Francia, per andare in Inghilterra, patria del suo tutore. In questa terra lontana la ragazza non conosce nessuno, tutto le sembra ostile. Solamente nell'immensa biblioteca riesce a ritrovare il sorriso. Lì, tra quelle pareti colme di libri che parlano di mondi da scoprire, ha trovato il suo rifugio. Eppure un giorno tutto cambia. Passeggiando per i boschi, quasi per caso, si imbatte nel guardacaccia della tenuta: Nathan Mallory. I suoi modi bruschi e arroganti non riescono a celare la bellezza dei suoi occhi. I suoi occhi scuri come il buio più profondo, che sono capaci di leggere fin negli abissi della sua anima. Madeline rimane senza fiato e cerca di resistere. Vengono da mondi diversi e cedere alla tentazione è sbagliato. È proibito. Ma anche inevitabile. Perché i loro cuori parlano la stessa lingua. Quella della passione, del desiderio, della fusione l'una nell'altro senza timori. Fino al momento in cui il giorno arriva, il fuoco della notte si spegne e i segreti che Nathan le ha nascosto vengono a galla. Segreti che parlano di Mr Maldon, duca di Belfield, l'uomo che l'ha accolta e protetta. L'uomo che ora più che mai ha bisogno di lei, per difendere la sua relazione con Sophie che ancora una volta è in pericolo. Madeline è davanti a un bivio. Credere a Nathan è difficile, anche se è impossibile dimenticare quegli attimi in cui nulla aveva più senso: solo i loro battiti all'unisono, solo i loro respiri in un unico respiro. Dopo il successo di Tu sei mia, che ha conquistato i lettori italiani che aspettavano con ansia un suo nuovo romanzo, Elizabeth Anthony torna a Belfield Hall. Ai suoi intrighi di palazzo e alle sue passioni proibite. Alle sue regole che vengono infrante in nome di un valore più alto che è quello dell'amore, quando diventa tentazione irresistibile.


L'autrice
Non sono riuscita a trovare molto su di lei, in realtà, e dato che non volevo lasciare questo spazio completamente vuoto vi scrivo qualcosa sulle sensazioni che mi ha dato. Elizabeth scrive molto bene, sa come tenere incollato al libro il lettore. Quello che però non mi è piaciuto è stato il suo ostentare la parte sessuale della storia. Sebbene la trama fosse molto carina, Elizabeth non l'ha sfruttata a dovere. Non ho apprezzato molte scelte che ha fatto (e di cui non posso parlarvi altrimenti vi anticiperei delle cose importanti) e credo che non abbia saputo gestire bene il passato della protagonista. Quello che è arrivato a me è stato appunto questo ostentare il lato sessuale della storia a tal punto da ignorare fatti importanti passati che lei stessa ha messo in ballo. Ma forse non amando molto il genere sono un po' prevenuta, non saprei. Credo solo che determinati avvenimenti nella vita di una bambina di dieci anni, finiscono per segnarla per il resto della vita e questo non si può ignorare. Soprattutto in un libro e in quel contesto. 

Da come avrete capito dal piccolo trafiletto sulla scrittrice, il libro non mi è piaciuto. Ma nemmeno un po'. Ammetto di aver impiegato due giorni a leggerlo (che relativamente poco, per i miei tempi) ma solo perché non vedevo l'ora che finisse. In realtà ho finito il libro la settimana scorsa ma ho preferito pensare bene a cosa dire, ma è stato inutile. Il libro per me è bocciatissimo. La storia di base sembra carina, se letta dalla trama, ma lo svolgersi delle vicende è più o meno assurdo. L'autrice tocca argomenti delicati dimenticandosi completamente di averlo fatto e va avanti con la sua storia di amore/ sesso (soprattutto sesso) perché il suo obbiettivo è quello. Almeno secondo me. Ormai i libri di questo genere sono quelli che fanno più successo e se non fosse per delle carenze e per delle scelte secondo me superficiali, magari non la penserei in questo modo. Vorrei davvero argomentare questa critica, mettendo delle basi e snocciolando i perché che mi hanno spinto a dire questo, ma odio gli spoiler e non voglio farvene. Se però siete curiosi di sapere non esitate a contattarmi, sarò felice di spiegare perché sono stata così dura. 
Ad ogni modo, togliendo il fattore del sesso, l'ambientazione è molto bella. Londra e L'Oxfordshire farebbero sognare chiunque. Il libro è ambientato nel 1921 e la protagonista è una diciannovenne rimasta da sola che viene affidata ad un lontano cugino di sua madre. Lei è Francese, lui Inglese. Finisce quindi per trasferirsi e spera di lasciarsi alle spalle avvenimenti successi nel suo passato, ma quando arriva a Londra le cose non cambiano molto. Passa del tempo nella capitale, finendo poi per rifugiarsi nelle campagne dell'Oxfordshire insieme alla sua dama di compagnia. Da li iniziano gli intrighi, i dispetti, i traditori e tutte le amanti del protagonista maschile. Praticamente quest'uomo, una volta tornato dalla guerra, non ha fatto altro che infilarsi nel letto di chiunque. 
Ad ogni modo, gli intrighi sono stati fatti in modo elementare, come se li avesse messi li solamente per arricchire il tutto. Di per se, anche se sembrerebbe che io stia dicendo una fesseria, tutti quegli intrighi sono assolutamente inutili. Tuttavia senza di quelli il libro non sarebbe stato lo stesso, quindi diamoli per buoni. 
La fine mi è piaciuta ancora meno: i cattivi non vengono puniti, anzi vengono lasciati a vivere sereni e indisturbati, due matrimoni vengono celebrati e l'incoerenza e l'assurdità del tutto regna sovrana su ogni fronte. 
Insomma, questo libro non lo consiglierei nemmeno alla mia acerrima nemica. 
Credo di essere stata abbastanza cattiva, e mi dispiace per questo. Spero che nessuno si senta offeso per via delle mie parole, ma proprio non riesco a trovare nulla di positivo in questo. 
Selene. 

Ringrazio la gentilissima Francesca Rodella e la Garzanti per l'opportunità di recensire questo e altri libri a venire, e per aver accettato la collaborazione con il mio blog.

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