venerdì 1 maggio 2015

La solitudine del lupo - Jodi Picoult | Recensione

Titolo: La solitudine del lupo
Autore: Jodi Picoult
Edizione: Copertina rigida.
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 18,60€
Pagine: 347
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Trama.

Hai cercato la solitudine tutta la vita
Ma adesso che sei veramente solo
Vuoi qualcuno che ascolti la tua voce. 


Da anni lontano da casa, improvvisamente Edward Warren è costretto a tornare nel New Hampshire: suo padre Luke, amante della natura e noto esperto di lupi, e sua sorella Cara di soli diciassette anni hanno avuto un incidente d’auto. Lei non è in pericolo di vita, ma Luke ha subito dei danni cerebrali e langue in un coma che i dottori hanno decretato irreversibile. Spetta a Edward la decisione lacerante di staccare la spina. Per farlo dovrà combattere non solo con Cara, radicalmente contraria, ma anche e soprattutto con i fantasmi del suo passato, con quell’ultima discussione avuta con suo padre dopo la quale non si sono più parlati, con i segreti inconfessabili che emergono sconvolgenti nel momento di maggior vulnerabilità della famiglia, che, come un branco di lupi, cerca di sopravvivere.

L'autrice

Jodi Picoult (19 maggio 1966) è una scrittrice statunitense. Dopo gli studi di scrittura creativa a Princeton, ha lavorato come copywriter, editor ed insegnante di inglese. Nel 2003 ha vinto il New England Bookseller Award for Fiction e nel 2005 il Premio Alex con My Sister's Keeper. È sposata con Tim Van Leer, conosciuto a Princeton, dal quale ha avuto tre figli, Samantha, Kyle, and Jake. Vivono ad Hanover (New Hampshire), assieme a tre cani ed altri animali. È famosa per aver scritto il romanzo La custode di mia sorella del 2004 da cui è stato tratto omonimo adattamento cinematografico. Nel 2012 è uscito Incantesimo tra le righe, un romanzo fantasy che Jodi ha scritto insieme alla figlia Samantha.


Non so con esattezza quanto e cosa dire riguardo a questo libro, ma posso affermare che si deve essere pronti per poterlo leggere. In un primo memento io e lo stile di scrittura della scrittrice non siamo andate troppo d'accordo, ma con l'andare della lettura abbiamo iniziato a socializzare. Non capivo a pieno il libro inizialmente: ero combattuta su come prendere ciò che stavo leggendo e su quale perché aggrapparmi, solo dopo essere arrivata alla seconda parte ho capito bene cosa avevo tra le mani. Ci sono diverse cose davvero belle nel libro ma, essendo un'amante degli animali, ho amato profondamente i racconti di Luke sui lupi. La scrittrice ha permesso al lettore di immaginare come fosse vivere con un lupo. Immagino che se avessi il fegato che ha avuto Luke, a questo punto vivrei con un branco in un foresta. Peccato che non ho la sua forza, la sua passione e soprattutto la sua pazienza. Jodi è stata davvero brava a descrivere ogni cosa, a far trasparire tramite le frasi scritte ciò che i personaggi volevano trasmettere. Era chiaro, contrastante, intenso. Un libro così ti lascia qualcosa su cui pensare. Ha argomentato le rivoluzioni famigliari, in particolare della famiglia di Cara, Edward, Georgie e Luke, permettendo a chiunque di capire ogni punto di vista e di immedesimarsi nelle scelte fatte da ognuno. Forse addirittura scegliere da che parte stare. Vorrei sul serio andare avanti a descrivere cosa mi è piaciuto più e cosa meno, ma cadrei inevitabilmente negli spoiler e non voglio anticipare nulla. 
Spero solo che questo libro lasci la propria impronta - letteralmente- a chiunque abbia speso del tempo per leggerlo. Mi dispiace dover essere così poco prolissa per questa recensione, so che vi sto dicendo ben poco, ma credo che per certi argomenti e situazioni le parole siano superflue. Ciò che vi consiglio di fare è di armarvi di fazzoletti e buona concentrazione per leggere "La solitudine del lupo" e, soprattutto, di aprire la mente perché questo, miei cari lettori, non è un libro come tanti. La particolarità racchiusa nelle sue pagine è tangibile tanto quanto il libro stesso. Consiglio a chi si sta battendo per qualcosa in cui crede di leggere questo libro, ma non solo a chi combatte. Questo libro dovrebbe essere letto da chiunque abbia abbastanza forza da aprire la propria mente e lasciarsi trasportare in ideali e stili di vita totalmente inusuali. 
Spero di avervi incuriosito nonostante i pochi dettagli. Credetemi, leggendo il libro capirete perché ho tenuto quasi tutto per me. 

Alla prossima recensione, Selene.


Ringrazio lo staff della casa editrice "Corbaccio" per aver accettato di collaborare con il mio blog e per avermi inviato il libro

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