lunedì 18 maggio 2015

Il sentiero dei profumi - Cristina Caboni | Recensione

Titolo: Il sentiero dei profumi
Autore: Cristina Caboni
Edizione: Copertina rigida.
Casa editrice: Garzanti 
Prezzo: 14,90€
Pagine: 400
ISBN: 978881168291-2 
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Trama.

La vita mi ha messo alla prova.
Ma con l'iris ritrovo la fiducia.
Con la vaniglia mi sento protetta.
Perché i profumi sono la mia strada.
 



Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima. Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell'amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l'iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n'è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni.

Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un'arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C'è un'unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.


Il sentiero dei profumi è un debutto italiano che è già un fenomeno editoriale internazionale. Conteso in patria dagli editori, è stato venduto in tutta Europa. Cristina Caboni è un'autrice che conquista ed emoziona, che commuove e stupisce. E lo fa con una storia indimenticabile sulle insicurezze dell'animo umano e sul coraggio per affrontarle. Sulle cicatrici del passato che solo l'amore più profondo può rimarginare. 

guarda il trailer ufficiale:



L'autrice
Cristina Caboni vive in provincia di Cagliari con suo marito e i loro tre figli. Oltre a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, lavora per l’azienda apistica di famiglia, occupandosi principalmente della cura delle api regine. Un’altra sua grande passione sono le rose, delle quali coltiva una grande varietà di specie. Il mondo dei profumi e delle essenze naturali la accompagna da lungo tempo, e il suo primo romanzo Il sentiero dei profumi vuole essere un omaggio a quanto di più affascinante si cela dietro un odore, che sia quello di un ricordo lontano, un amore perduto e irraggiungibile, una speranza che sa di nuove opportunità.




Salve a tutti e benvenuti in questa nuova recensione. Ho diverse cose da dire su questo libro, ma la prima tra tutte è "Caspita!". L'idea e la trama sono davvero molto belle, travolgono il lettore e lo intrappolano nello scenario creato da Cristina. Elena è una donna a tutti gli effetti e in ogni sfaccettatura, e con lei Monique. Ho preferito la seconda, se devo essere sincera, e avrei apprezzato più scritti su di lei, ma non essendo la protagonista direi che mi è andata anche bene. La sua storia con Jaques mi ha fatto arrabbiare e appassionare allo stesso tempo, mentre quella di Elena mi ha semplicemente dato da pensare. Comunque, entriamo ne dettaglio. 
La stesura, la grammatica e lo stile sono impeccabili, prendono il lettore e lo coccolano. Quello che non o apprezzato molto però sono le sensazioni di tutti i protagonisti. Personalmente mi è sembrato u po' eccessivo e troppo amplificato, ma non per questo trovo che sia sbagliato. Ci tengo a precisarlo perché può sembrare una critica quando invece non lo è. Per il resto la storia è davvero avvincente: la tradizione delle Rossini mi ha così tanto incuriosito che ho voglia di andare a Firenze e cercare qualcosa, e tutto il processo descritto per arrivare al profumo perfetto è davvero interessante. Non ci sono buchi, non ci sono incongruenze e tutto è perfettamente collegato. Dalla prima all'ultima pagina potrete trovare degli indizi che vi porteranno a quello che sarà il finale. Ma, a proposito di questo, non so se ho apprezzato la telefonata finale, quella dell'epilogo. Non ho voglia di spoilerare, ma mi ha lasciato un po' perplessa.  Sono consapevole della crescita effettuata da Elena durante tutto il libro, ma non capisco a pieno la sua scelta. Ad ogni modo non voglio dire troppo, quindi vi lascio con il dubbio. Parlando di argomenti trattati nel libro, non posso non citare i fiori e i vari profumi. A differenza de "il linguaggio segreto dei fiori", Cristina ha toccato elementi che circondavano i fiori e non solo i fiori stessi. Ha trattato un'argomento che difficilmente si legge nella letteratura. I profumieri al giorno d'oggi sono quasi leggende, sono figure che spesso vengono dimenticate. Lei ha riportato alla mente un lavoro davvero bello e accurato, tornando in modo leggero e personalizzato al passato di Beatrice Rossini.
Ho apprezzato molto il libro ed è stato davvero scorrevole, è una lettura leggera perfetta per l'estate. Di certo l'ombrellone sarà ben lieto di accogliere voi e "Il sentiero dei profumi".


Inutile dire a chi consiglio questo libro. credo che sia già tutto chiaro nella descrizione. E' un libro che va letto per rilassarsi ed entrare in un mondo nuovo e accogliente, un mondo che parla di Parigi, delle sue usanze e delle storia di tutte le donne Rossini e dei loro profumi. Chi non ha voglia di scoprire qualcosa di più tradizioni e usanze?
Alla prossima recensione, lettori. 
Selene. 


Ringrazio la gentilissima Francesca Rodella e la Garzanti per l'opportunità di recensire questo e altri libri a venire, e per aver accettato la collaborazione con il mio blog.

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