lunedì 30 marzo 2015

Le mille luci del mattino - Clara Sanchez | Recensione

Titolo: Le mille luci del mattino
Autore: Clara Sanchez
Edizione: Copertina rigida.
Casa editrice: Garzanti.
Prezzo: 18,60€
Pagine: 263
ISBN: 978881168298-1
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Trama.

Hai paura delle tue certezze?
Hai paura di fare domande?
Non fermarti.
Ogni luce ha la sua ombra.



Madrid. La luce si riflette sulle immense pareti a specchio del palazzo. Emma guarda dalla finestra il mondo che si perde in quell'intenso bagliore. È seduta alla scrivania di un ufficio con cui non ha alcuna affinità. Perché fare l'impiegata in una grande azienda non è mai stata la sua aspirazione. Ma Emma deve ricominciare dopo il fallimento della sua storia d'amore e del sogno di diventare una scrittrice. Il posto di assistente è arrivato al momento giusto. 
Eppure quel lavoro non è come se l'aspettava. Il suo capo, Sebastián Trenas, passa le giornate a leggere libri: nessuna telefonata, nessuna riunione. Emma non riesce a spiegarselo, ma il suo sesto senso le suggerisce di non fare domande. Fino a quando arriva il giorno in cui non può più fare finta di niente. Mettendo in ordine alcune carte in vecchi faldoni, smuove qualcosa che doveva rimanere nascosto. Da allora tutto cambia: Trenas perde la carica di vicepresidente e dopo pochi giorni muore. Emma si sente in colpa e ha paura di quello che le sta accadendo intorno. Deve scoprire quale verità si cela dietro quegli uffici lussuosi e quelle pareti di cristallo. Perché nulla è come appare. E ora che due oscuri personaggi, due fratelli manager di successo, hanno sostituito il suo capo, la ragazza è convinta che i suoi sospetti siano fondati e che sia necessario scavare nel passato. Un passato che parla di bugie e segreti, di amori clandestini e di adozioni difficili. Solo in sé stessa Emma può trovare il coraggio per svelare il mistero. Perché c'è chi vuole fermarla. C'è chi vuole che su ogni cosa ricada il silenzio. Un silenzio a cui Emma ha deciso di dare finalmente una voce.
Clara Sánchez ha conquistato tutti: i lettori, la stampa, la critica più illustre. Vincitrice di tantissimi premi, tra cui con Le cose che sai di me il premio Planeta, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi del mondo, è una delle scrittrici più amate in Italia e ogni suo romanzo è un bestseller. Con Il profumo delle foglie di limone ha venduto un milione di copie e non ha mai lasciato la classifica dei libri più venduti.
Le mille luci del mattino, da mesi numero uno in Spagna, è una storia sulle trame nascoste e impreviste che legano le vite delle persone. Un romanzo dal respiro senza confini che insegna che niente è come sembra. E che la forza di una donna può sfidare l'oscurità. Perché c'è sempre qualcosa di segreto che vuole essere svelato. 


L'autrice
Durante la sua infanzia e adolescenza si spostò continuamente in molti paesi in funzione della carriera del padre. Si laureò in filologia spagnola all'Università Complutense di Madrid, e successivamente si stabilì in quella città. Dal momento in cui si laureò, iniziò ad insegnare National University of Distance Education. La Sanchez ha scritto diverse prefazioni per opere di autori stranieri come Yukio Mishima e Andrzej Szczypiorski, ha scritto articoli su diversi periodici spagnoli, ed occasionalmente ha contribuito alla scrittura di sceneggiature per conto della TVE come nel caso di ¡Qué grande es el cine! di José Luis Garci. Il suo primo romanzo, Piedras preciosas (1989), ricevette ottime critiche. La sua tematica, comune anche ai suoi lavori successivi, utilizza una prosa intimistica e cinica, pregna dicostumbrismo, per rivelare l'inadeguatezza del mondo moderno. Dopo No es distinta la noche (1990) e El palacio varado (1993) ha scritto Desde el mirador (1996), un'esplorazione della vulnerabilità umana prendendo spunto dal ritratto di una donna quarantenne. El misterio de todos los días (1999), è la storia di una professoressa che si innamora di un suo allievo e Últimas noticias del paraíso (2000) un'esplorazione della confusione e dell'alienazione della gioventù contemporanea, che ha vinto il Premio Alfaguara nel 2000. Le sue opere sono state pubblicate in Spagna ed in America Latina e ultimamente tradotte anche in altri paesi. Nel 2010 la Sanchez ha vinto il Premio Nadal per il suo romanzo Lo que esconde tu nombre (tradotto in italiano con il titolo Il profumo delle foglie di limone), un thriller psicologico fra i cui protagonisti figurano un repubblicano spagnolo sopravvissuto al Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen ed una giovane donna alienata che si incrociano con una anziana coppia nazista in Costa del Sol. 


Questo libro per me è un grandissimo "Cosa?". Dopo averlo letto, quasi studiato a suon di piccoli segnalibri per memorizzare al meglio tutte le frasi che mi hanno colpito, devo ancora capire se mi è piaciuto o no. Ed è la prima volta che mi capita, in genere o è bianco o è nero. Clara Sanchez è riuscita a farmi confondere addirittura sui miei stessi gusti.  
Inizio col dire che il suo stile di scrittura è particolare, sembra come riassuntivo ma corposo e sostanzialmente con le giuste descrizioni. Mentre leggevo mi ritrovato ad aspettare colpi di scena, descrizioni un po' più accurate o dialoghi più fitti, ma ne ho trovati pochi. Nonostante questo il messaggio che manda il libro è importante e sottile. Parla della vita di una donna, Emma, che vuole qualcosa di meglio per se stessa, che non riesce a guadagnare soldi pur non facendo nulla: lei vuole meritarsi quello stipendio che le viene dato a fine mese. Questo la porta a fare involontariamente dei pasticci che, alla fine non sembreranno più tanto disastrosi. Ci sono diverse frasi buttate tra una riga e l'altra che mi hanno fatto fermare a riflettere su diverse cose, perché è vero quello che da detto "La Stampa" sulla scrittrice. Clara legge sul serio dentro le persone. Ho letto qualcuno che ha scritto di lei che "indaga nell'animo umano" e sebbene io abbia sentimenti contrastanti sulla trama del libro, sono pienamente d'accordo. 
Emma lavora in questa torre di vetro, dove tutti pensano ai fatti propri (anche se solo in apparenza) e nessuno si cura di lei. Passa da un livello all'altro in poco tempo, cercando di dimostrare a se stessa e a chi le sta intorno che anche lei vale qualcosa. Non voglio anticipare nulla, ma c'è stata una parte che mi ha davvero tanto colpito: Emma è stata promossa e lavora al diciannovesimo piano, ma li non c'è nulla da fare. Nessuno le presta attenzione e lei non riesce proprio a stare ferma. Potrebbe farsi gli affari suoi e passare i suoi mesi oziando perché tanto lo stipendio a casa le arriva comunque, eppure lei vuole darsi da fare e cosa fa? Si inventa il suo lavoro. Ecco, questa è stata una cosa che mi ha colpito molto, mi ha fatto pensare a quante persone lo avrebbero davvero fatto e quante si sarebbero interrogate per capire cosa fosse giusto o sbagliato. Lei lo ha fatto ed è stato proprio quello che mi ha spinto a continuare il libro.  Una delle citazioni che preferisco è "Bisogna smettere di essere un blocco di marmo che naviga verso qualche luogo, cosa che ci fa sentire bloccati e rigidi e ci fa spendere enormi quantità di energia per muoversi. E' necessario cambiare senza spostarsi, cambiare restando se stessi. " soprattutto perché è ciò che Emma ha saputo fare. Il libro è piano di intrighi, supposizioni e pensieri di Emma che escogita qualcosa per il suo futuro e quello di Sebastian Rìos. Pieno di nozioni importanti buttate li tra un concetto apparentemente poco importante e una frase quasi priva di senso. Clara è riuscita con semplicità a raccontare la vita quotidiana di una donna che cerca di sistemarsi e si ritrova in un ambiente particolare ed ostile. Ne passerà tante, ne supererà molte e le domande che le verranno alla mente sono quelle che tutti dovrebbero farsi. Non credo ci sia bisogno di specificarlo, ma la sua grammatica è eccellente e il suo stile scorrevole. E' un piacere leggere un suo libro se si apprezza e ama la trama e/o il contesto. 

A chi consiglio questo libro? A chi ha degli obbiettivi nascosti dentro di se. A chi spera in un futuro migliore. A chi cerca di capire qual'è la cosa giusta da fare. Insomma, o consiglio davvero a chiunque. 
Provate a conoscere Clara e le sue opere, rimarrete estasiati. 
Selene.

Ringrazio la gentilissima Francesca Rodella e la Garzanti per l'opportunità di recensire questo e altri libri a venire, e per aver accettato la collaborazione con il mio blog.

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