giovedì 4 febbraio 2016

Il gatto che aggiustava i cuori - Rachel Wells | Recensione

TitoloIl gatto che aggiustava i cuori.
Autore: Rachel Wells. 
Edizione: Copertina rigida.
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16:90€
Pagine: 320
ISBN: 978881168000-0 

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Trama.

Se ti senti solo
fidati di me.
C'è sempre una sorpresa ad aspettarti. 


«Una storia che ha scaldato il cuore dei lettori. Un debutto sorprendente per mesi in vetta alle classifiche.»
The Bookseller

La gente accusa noi gatti di essere egocentrici ed egoisti,
ma spesso le cose stanno in tutt'altro modo.
Ero un gatto desideroso di aiutare chi ne aveva bisogno.
D'indole gentile e amorevole,
ero impegnato nella nuova, specialissima missione:

prendermi cura delle persone.

Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po' di carezze, un po' di fusa rumorose, ed è felice. Ma all'improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra. Tutto cambia quando arriva in Edgar Road, una via piena di verde e di bellissime villette a schiera. Alfie capisce subito che solamente lì può sentirsi di nuovo a casa. Solamente lì può trovare una nuova famiglia. Eppure gli abitanti del quartiere non sono pronti ad accoglierlo. Concentrati sui loro problemi, non hanno tempo per occuparsi di lui. Fino a quando scoprono che non è un gatto come gli altri. Ha un dono speciale: è capace di riconoscere i desideri più nascosti. Alfie sa bene che Claire è ancora in cerca di amore dopo essere stata lasciata dal fidanzato; che Jonathan, cinico e disincantato, in realtà si sente troppo solo, e che Polly vorrebbe solo qualcuno in grado di proteggerla. Giorno dopo giorno, si accorgono di quanto abbiano bisogno di lui. Il loro nuovo amico è pronto ad aiutarli, a provare a cambiare le loro vite, a riaccendere le loro speranze. Perché Alfie è in grado di aggiustare quello che il destino a volte ha rotto e ad ascoltare la melodia silenziosa dei loro cuori. Un romanzo che è un caso editoriale unico. Con 100.000 copie vendute in un mese è salito in vetta alle classifiche inglesi. Adorato dai librai indipendenti, Il gatto che aggiustava i cuori ha acceso tra i lettori un inarrestabile passaparola. Un protagonista dolce e buffo come il gatto Alfie, e la sua capacità di aiutare le persone a ritrovare sé stesse. Un libro che regala felicità, e insegna che c'è sempre una sorpresa in arrivo.



Questo è il genere di libro che tutti gli amanti degli animali dovrebbero leggere. Parla di Alfie, il gattone che si è trovato a vivere uno dei peggiori incubi e che è riuscito a trovare la sua serenità e quella degli altri. Immagino che la scrittrice abbia una grande passione per gli animali e la loro psicologia, perché il libro è scritto in maniera così dettagliata e veritiera che ho finito per aver voglia di studiare la psicologia ferina. Rachel ci ha portato nel mondo di Alfie facendoci quasi dimenticare che il protagonista fosse un gatto. Ogni capitolo racconta di quanto questo gatto abbia avuto coraggio e forza nel rialzarsi da solo. Dopo un abbandono, dopo delle sofferenze e in completa solitudine. E' triste pensare che possano succedere cose del genere (che non vi anticiperò nel dettaglio) e che un gatto abituato ad una casa e a ricevere affetto si ritrovi in mezzo alla strada dal giorno alla notte, ma Rachel ha avuto modo di spiegarci come la vive un gatto e come reagisce ad una cosa come quella appena descritta. Nonostante io abbia troppo poco tempo per leggere, ogni volta che potevo mi fiondavo sul libro e divoravo capitoli. Mi ha preso davvero molto e ho adorato il modo di narrare della scrittrice e il suo stile. E' vero che sembra quasi stupido specificare che un libro è scritto bene e che le scrittrici conoscono la propria lingua, ma da lettrice accanita vi posso assicurare che non è sempre così. In ogni caso di questo vi parlerò più approfonditamente in un altro articolo sul blog. 
Tornando alla recensione, c'è da dire che le vicende descritte da Rachel sono forse un po' estremizzate: abbiamo la donna sola e in depressione, abbiamo lo scapolo d'oro ma infelice, abbiamo l'ipocondriaca mamma iperprotettiva e abbiamo una famiglia straniera appena arrivata in un nuovo paese. Rachel, che a quanto ho capito ha scritto solo questo libro al momento, ha voluto rendere tutto un po' estremo per caratterizzare meglio azioni e contesti. O almeno è quello che ho percepito io. E va bene, perché nonostante l'inverosimile del tutto relativo è riuscita ad incollarmi al libro. Ed è quel "nonostante" che fa capire la qualità della lettura. Ho letto diversi libri e in pochi mi hanno preso sul serio, "il gatto che aggiustava i cuori" è uno di quelli. Ho rivisto il mio gatto nei comportamenti di Alfie e ho preso a cuore la sua storia forse anche per questo motivo. Credo davvero che Rachel abbia studiato qualcosa prima di scrivere questa storia, e non fa che dimostrare l'impegno e la passione dedicata a questo libro che, sebbene non sia un best seller, è davvero un gran ben libro. Per chi non ama gli animali di certo sembrerà un libro mediocre e inutile, ma chi invece ama quel mondo ne resterà estasiato. E' meraviglioso il modo in cui Rachel permette di entrare nella mente di quel gatto, il modo in cui ci permette di sentire il disagio e la sofferenza che può provare un gatto lasciato solo. E forse sono un po' eccessiva, ma amo così tanto i gatti che ho preso sul serio a cuore il libro. Inutile dire a questo punto che ve lo consiglio, ma attenzione: non leggetelo se non siete pronti ad un libro diverso. Perché pur essendo un libro semplice nasconde più di quanto si può percepire. Il consiglio che posso darvi è quello di immedesimarvi completamente nella storia, altrimenti non riuscirete ad arrivare al centro della storia stessa. 

A presto con una nuova recensione, e grazie per avermi letto nuovamente. 
Selene

Ringrazio lo staff "Garzanti" per avermi fatto avere una copia gratuita del libro.

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